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L’avvento della “Marzola” rappresenta per i tartufai casolani un lieto risveglio dopo il torpore invernale.
E’ il primo tartufo dell’anno, che permette finalmente di spolverare i “vanghetti” e di accogliere nei bagagliai i fedeli cani alla volta dei boschi, delle pinete e delle pasture sparse nei monti di Casola Valsenio.
Il Tartufo Bianchetto, o Marzuolo, è una varietà meno pregiata del famoso “Tuber Magnatum”, ma non per questo buonissima e perfetta da utilizzare in cucina. La sua grossa economicità ne permette un utilizzo pressoché illimitato e molto variegato, stupendo per la sua bontà e finezza, e caratterizzando numerosi piatti della cucina dell’Appennino tosco-emiliano.

La Festa del Tartufo Primaverile a Casola Valsenio rappresenta un ottima occasione per scoprire il gusto, l’odore e l’importanza del “Marzuolo” in un territorio da sempre votato alla ricerca dei tartufi.

Stand gastronomico a cura della Pro Loco, mercatino del tartufo e dei prodotti tipici locali, trekking organizzato alla scoperta dei sentieri del territorio e della meravigliosa Vena del Gesso Romagnola patrimonio dell'umanità, e per i più piccoli laboratorio del legno gratuito per costruire insieme simpatici gufetti primaverili.


Tutti gli ingredienti giusti, tartufo compreso, per regalarsi una splendida Domenica a Casola Valsenio!

DOMENICA 24 MARZO, TREKKING DI PRIMAVERA

“TRA ARENARIE, MARNIE E GESSI ALLA SCOPERTA DI UN TERRITORIO BELLO E FRAGILE”

Ritrovo presso il parcheggio del cimitero di Casola Valsenio.

ORE 09:30. PARTENZA (con proprio mezzo) accompagnati dalla guida fino al parcheggio del ristorante “Relais Mevigo” (Via del Monte N.35). Da qui partenza a piedi accompagnati dalla guida speleologica del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola ANDREA BENASSI

DIFFICOLTA’: Facile (livello F)

DISLIVELLO: 400 metri

LUNGHEZZA: 6 Km

DURATA: 3 ore circa.

Si consiglia abbigliamento adeguato, scarponcini da trekking e acqua.

TREKKING GRATUITO, PRENOTAZIONE CONSIGLIATA E GRADITA A [email protected]

ORE 18:00, SALA SPADOLINI – VECCHI MAGAZZINI Via Fondazza 31

ALLA RICERCA DEL SOFFIO DEL DRAGO - Nuove grotte vaporose e sulfuree tra Grecia e Albania. 

Quando si pensa alle grotte, viene spontaneo pensare al legame che queste intrattengono con l'acqua che infiltrandosi dalla superfice le crea scavando i propri percorsi nella roccia. Sono quelle che si definiscono 'grotte epigeniche' e sono quelle più facili da incontrarsi. Ma esistono grotte dove sono attivi altri tipi di processi. Grotte generate da processi speleogenetici dove il ruolo principale non lo gioca l'acqua superficiale, ma bensì la risalita di fluidi (acqua e gas) profondi capaci attraverso diversi meccanismi di scavare questi vuoti. Sono quelle che chiamiamo grotte 'ipogeniche'. Più rare e per molti aspetti più complesse e interessanti. Le recenti Spedizioni Speleologiche che abbiamo realizzato tra Grecia e Albania, ci hanno permesso di scoprire e documentare molte nuove grotte di questo tipo. Tra queste la più importante è senza dubbio "Il complesso della Lengarices" in Albania. Un sistema carsico che non solo è diventato la grotta con il maggiore sviluppo attualmente nota in questo paese, ma che si pone anche come uno dei sistemi ipogenici sulfurei attivi, più grandi attualmente noti al mondo.

Conduce la presentazione la guida speleologica casolana ANDREA BENASSI in collaborazione con Pro Loco e Lega del Suono Buono APS

Ingresso gratuito.

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