parallax background

C’è una tradizione che da oltre 120 anni è parte integrante dell’identità culturale e sociale di un INTERO paese.

Ci sono tre società di costruttori che a partire dai primi mesi dell’anno incominciano a dare vita a GIGANTI, fatti di legno, gesso e soprattutto di PENSIERO.

Il 22 Aprile i GIGANTI vengono aggrappati a trattori, lasciano il cantiere ed entrano in paese. Tutti trattengono il fiato quando giungono alla famigerata “stretta di Bruscò”, il portale di accesso al paese e il punto più delicato. I carri giganteschi sfiorano i palazzi, da una parte e dall’altra, e finalmente passano ed entrano in Via Roma. La festa propiziatoria ha inizio e si prosegue fino a mattino.

Il 25 Aprile è il giorno della sfilata diurna. Eccoli i giganti di gesso finalmente completi. Le bande precedono il carro in una parata centenaria. I figuranti rimangono immobili e il carro procede. E’ pura espressione artistica sotto il sole di primavera.

Il 29 Aprile arriva la notte. I carri cambiano aspetto, si trasformano in creature notturne. All’improvviso si spengono tutte le luci del paese, un black out completo che congela il tempo. Dal fondo di via Roma emergono isole di luce e musica. Sembrano fluttuare nel buio della notte. I carri sono stati attrezzati con luci, fari ed effetti. La musica è cambiata. Le società hanno scelto con cura le musiche per la sfilata. Escono dalle casse con selvaggia potenza da street parade.

Poi viene il momento della premiazione. Vengono decretati i vincitori della sfilata diurna e notturna. Gloria e disfatta. Ma comunque festa fino a mattino…..

Condividi tramite

Shares